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Il Suap dell'Unione Valdera | Alluvione 2 novembre - Filo diretto Suap | NEWS | Link | Contatti |
In caso di attività che produce scarichi reflui di tipo industriale/urbane/meteoriche contaminate ai sensi del Dlgs. 152/2006 e della LRT 20/2006, non assimilabili ad acque reflue domestiche ed a quelle meteoriche di dilavamento, recapitanti in Pubblica Fognatura, occorre richiedere apposita Autorizzazione alla Autorità Idrica Toscana (AIT) (su parere dell'ARPAT/gESTORE/ seconda del caso). L'AIT rilascia il proprio parere di competenza che trasmette alla Provincia di Pisa che, adottata apposita Determinazione, la trasmette al SUAP deputato al rilascio dell'AUA.
L’Autorizzazione, della durata di 15 anni, deve essere richiesta nei seguenti casi:
- Prima autorizzazione per NUOVI insediamenti/attività produttive;
- Prima autorizzazione per insediamenti, edifici, installazioni la cui attività sia trasferita in altro luogo ovvero quelli soggetti a diversa destinazione d'uso ad ampliamento o a ristrutturazione o comunque significative modifiche del ciclo produttivo, da cui derivi uno scarico avente caratteristiche qualitativamente e/o quantitativamente diverse da quelle dello scarico preesistente;
- Nuova autorizzazione per INCREMENTO della quantità di acqua scaricata e/o al PEGGIORAMENTO della qualità di tale scrico già precedentemente autorizzato (modifica sostanziale);
- Nuova autorizzazione relativa a scarichi già precedentemente autorizzati (atto autorizzativo scaduto)
- Rilascio a un anno (precedente) dalla scadenza senza che siano intervenute modifiche quali-quantitative;
- Rilascio a più di un anno (precedente) dalla scadenza senza che siano intervenute modifiche quali-quantitative;
1. Requisiti Oggettivi
- Rispetto dei requisiti previsti dal D.Lgs. 152/2006
- Rispetto della normativa Comunitaria, in particolare Direttiva 200/60/CEE
- Rispetto delle normative in materia edilizia ed urbanistica
2. Requisiti Soggettivi
- Essere titolare dell'attività che produce gli scarichi
Come si avvia l'attività: Presentare la Richiesta di Autorizzazione
Modalità di presentazione della pratica: le pratiche SUAP possono essere presentate solo attraverso la piattaforma telematica SU@PWEB.
Documentazione da presentare: tutti i documenti devono essere trasformati in files per la trasmissione telematica, oltre alle indicazioni che saranno disponibili sul procedimento telematico SU@PWEB.
Per ottenere l'Autorizzazione allo scarico occorre presentare la Richiesta di AUA predisposta dalla AIT corredata dagli allegati indicati nella modulistica stessa. NB: solo in questo caso, cioè in cui sia da attivare l'endoprocedimento per l'AUA relativo allo scarico, non è necessario allegare la modulistica di AUA predisposta dal SUAP.
Quando si può iniziare l'attività: questo endoprocedimento si conclude con il rilascio dell'AUA (Autorizzazione Unica Ambientale) da parte del SUAP competente
Termine di conclusione del procedimento in caso di intervento del Responsabile del potere sostitutivo: la metà di quello previsto all’interno del “Termine di conclusione del procedimento”
Quanto e come si deve pagare
Servizio responsabile del procedimento: SUAP, Servizi alle Imprese e Turismo - Assegnazione Back office o Territoriale in base all’assegnazione del procedimento principale.
Responsabile del Procedimento: Se il procedimento è di competenza Territoriale: Dirigente SUAP Samuela Cintoli per il Comune di Bientina, Buti, Calcinaia, Casciana Terme Lari, Fauglia, Pontedera. Fausto Casati per i Comuni di: Capannoli, Chianni, Lajatico, Palaia, Peccioli, Terricciola. Giuliano Nardini per il Comune di Ponsacco. Se il procedimento è di competenza Back office: Dirigente SUAP Samuela Cintoli o Fausto Casati o Ilaria Giannessi o Paola Mezzabotta in base ai procedimenti assegnati.
Responsabile del Potere sostitutivo: Direttore Generale Giovanni Forte
Intervento nel procedimento e diritti dei partecipanti al procedimento: attivabile con la richiesta di accesso agli atti prevista dalla Legge 241/1990. Istruzioni
Ricorso avverso il provvedimento finale: Impugnabile con ricordo giurisdizionale al TAR entro 60 giorni ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.
Ricorso in caso di adozione del provvedimento oltre il termine predeterminato per la sua conclusione: ricorso secondo il processo amministrativo (Ex art. 117 del codice del processo amministrativo di cui all’allegato 1 del Dlgs. 2/7/2010 n. 104 oppure ex art. 118 dello stesso decreto).