Beneficiari
Micro, piccole e medie imprese, nonché professionisti, aventi la sede principale o almeno un’unità locale ubicate nei territori interessati ed operanti nei settori di attività ammissibili, ai sensi della DGR 643/2014, classificati ”Turismo, commercio e cultura”.
Territori ammissibili
- Centri storici dei comuni toscani, ovvero le zone territoriali omogenee individuate dalla lettera "A" dell’ art. 2, comma 1, del decreto interministeriale 2 aprile 1968 n. 1444 e zone equipollenti individuate dagli strumenti urbanistici comunali. A tale proposito il DM riporta: A) le parti del territorio interessate da agglomerati urbani che rivestono carattere storico, artistico o di particolare pregio ambientale o da porzioni di essi, comprese le aree circostanti, che possono considerarsi parte integrante, per tali caratteristiche, degli agglomerati stessi;
- Comuni termali, ovvero i comuni per i quali è stata rilasciata concessione ai sensi degli art. 14-15 e 26 della L.R. 38/2004, il cui elenco, tenuto dalla Regione Toscana ai sensi dell’art. 6 comma 1 lett. a) della della medesima legge (allegato B);
- Comuni che, nel periodo dal 21/03/2021 al 17/04/2021, con apposita ordinanza , sono stati classificati “zona rossa” (allegato B).
Saranno escluse le imprese che hanno già partecipato ai bandi della Regione Toscana, per le imprese di seguito indicate, emanati o di prossima emanazione per “ristorare ” parzialmente la riduzione di fatturato subita a causa della pandemia da Covid-19:
- Imprese turistiche localizzate nei comprensori sciistici;
- Imprese esercenti trasporto turistico di persone mediante autobus coperti;
- Imprese operanti nel settore delle discoteche;
- Imprese operanti nel settore dei matrimoni e degli eventi privati;
- Imprese che gestiscono parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici”;
- Imprese esercenti attività di gestione di stabilimenti termali”;
- Imprese esercenti attività di supporto per allestimento fiere, convegni, eventi.
Agevolazioni
Il contributo è riconosciuto a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi dal 1 gennaio 2020 al 31 dicembre 2020 (in seguito “2° periodo”) sia inferiore di almeno il 30% rispetto all’ammontare del fatturato e dei corrispettivi realizzati nel periodo dal 1 gennaio 2019 al 31 dicembre 2019 (in seguito “1° periodo”).
Per le imprese/professionisti che hanno avviato l’attività nel corso del 1° periodo, la verifica della suddetta riduzione di fatturato/corrispettivi si effettua confrontando i mesi di operatività nel suddetto periodo con gli stessi mesi nel 2° periodo; qualora l’attività non sia iniziata in coincidenza con l’inizio del mese, il mese sarà computato per intero se la data di inizio cade tra l’1 ed il 15 mentre non sarà computato se l’attività è iniziata dal giorno 16 in poi.
Per le imprese/professionisti che, invece, hanno avviato l’attività nel 2° periodo, non è richiesto il requisito della riduzione del fatturato/corrispettivi ed il contributo riconosciuto sarà pari ad Euro 1.000,00. Per “avvio dell’attività” si intende la data di emissione della prima fattura o del primo corrispettivo.
L’aiuto è concesso nella forma di contributo a fondo perduto ed è pari ad Euro 2.500,00 euro. Il contributo può essere cumulato con eventuali aiuti già ricevuti a valere su precedenti bandi “ristori” della Regione Toscana, fino alla concorrenza della riduzione in termini assoluti del fatturato dichiarato. In questo caso i beneficiari saranno collocati in fondo alla graduatoria.