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Il Suap dell'Unione Valdera | Alluvione 2 novembre - Filo diretto Suap | NEWS | Link | Contatti |
Descrizione regionale
Questa scheda trova applicazione per l'apertura di impianto per l’esercizio di attività motorie, ricreative, sportive (palestra) e per i locali dove si svolge attività motoria ricreativa così come definita dalla L.R. 31 agosto 2000 n.72 e dal regolamento di attuazione (approvato con D.P.G.R. 13 febbraio 2007 n.7/R).
Le palestre determinano la propria capienza in relazione alla superficie per l’attività, alla superficie degli spogliatoi, al numero di servizi igienici diversi per sesso (e almeno uno per handicap), alla dimensione delle vie di fuga e, infine, in relazione al rapporto tra aerazione naturale e superficie degli spazi per l’attività motorio-ricreativa, così come disciplinato dal DGR Toscana del 13.02.2007 n.7/R.
-Nelle palestre deve essere allestita anche una dotazione tecnica di pronto soccorso (o un locale appositamente attrezzato in base alla capienza della palestra).
-Alle palestre si applicano le norme nazionali di sicurezza per la costruzione e l’esercizio degli impianti sportivi, le norme sull’abbattimento delle barriere architettoniche e le norme sulla segnaletica di cui alla direttiva 92/58/CEE.
-A tutela degli utenti e a garanzia del servizio offerto presso ogni palestra è previsto un responsabile tecnico, in possesso della laurea specialistica in scienze motorie o diploma equiparato ai sensi della L. 136/2002.
Per lo svolgimento delle attività motorie e sportive all’interno della palestra, il responsabile tecnico può avvalersi, sotto la propria sorveglianza e responsabilità di:
a)tecnici del CONI, delle federazioni sportive nazionali e degli enti di promozione sportiva;
b)tecnici diplomati a seguito di corsi di formazione professionali aventi caratteristiche e requisiti definiti da specifiche normative regionali;
c)operatori in possesso del diploma di laurea in scienze motorie o di titoli equiparati ai sensi della legge 18 giugno 2002 n.136.
Requisiti soggettivi:
-requisiti morali di cui agli artt. 11 e 92 del R.D. 18.06.1931 n.773
-Non sussistenza nei propri confronti, delle cause di divieto, decadenza o sospsensione di cui al D.Lgs. 6.09.2011 n.159
-il responsabile tecnico deve essere in possesso della laurea specialistica in scienze motorie: laurea specialistica in scienze motorie.
Per lo svolgimento delle attività motorie e sportive, all'interno della palestra, il responsabile tecnico, può avvalersi sotto la propria sorveglianza e responsabilità dei seguenti soggetti:
-Tercnici del CONI, delle Federazioni Sportive Nazionali e degli Enti di promozione sportive;
-Tenici diplomati a seguito di corsi di formazione professionale aventi caratteristiche e requisiti definiti da specifiche normative regionali;
-Operatori in possesso del diploma di laurea in scienze motorie o di titoli equiparati ai sensi della Legge 18.06.2002 n.163
Requisiti Oggettivi:
-Localizzazione dei locali in una Zona nella quale è consentito lo svolgimento dell’attività artigianale/industriale/di servizi in base agli strumenti urbanistici;
-Conformità dei locali alle norme e prescrizioni in materia urbanistica-edilizia, igienico-sanitaria, ambientale, sicurezza dei luoghi di lavoro;
-Requisiti strutturali e igienico-sanitari previsti dal D.P.G.R. 13.02.2007 n.7/R (Regolamento di attuazione alla Legge Regionale 31.08.2000 n.72)
-Destinazione d’uso compatibile con l’attività paletra/impianto motorio.
Riferimenti normativi:
D.P.G.R. 13.02.2007 n.7/R (Regolamento di attuazione alla Legge Regionale 31.08.2000 n.72)
Come si avvia l'attività: Segnalazione certificata di inzio attività
Modalità di presentazione della pratica: le pratiche SUAP possonno essere presentate solo attraverso la piattaforma telematica SU@PWEB.
Documentazione da presentare
Per l’inizio dell’attività di palestra-impianto motorio occorre presentare la scia amministrativa con i seguenti allegati:
-Allegato 1 - dichiarazioni della sussistenza dei requisiti morali e antimafia degli altri soci e/o componenti l'organo di
amministrazione, dell’eventuale gestore e del responsabile tecnico;
2. n. copie fotostatiche dei documenti di identità dei dichiaranti;
3. relazione illustrativa dell'attività attestante l’esistenza e il rispetto delle condizioni previste dal D.P.G.R. 13.02.2007 n.7/R (capienza, accessi e vie di uscita, prontosoccorso, requisiti microambientali, barriere architettoniche, segnaletica, requisiti illuminotecnica, estremi delle certificazioni degli impianti tecnologici) e con indicazione delle attrezzature.
4. N.1 planimetria in scala 1/2000 della zona limitrofa i locali, firmata da tecnico iscritto all’albo;
5. N.1 pianta dei locali in scala 1/100 con destinazione d’uso, indicazione della rete fognaria e servizi, firmata da tecnico iscritto all’albo;
6.Autoceritificazione conformità urbanistica-edilizia;
7.Autocertificazione di impatto acustico (nel caso vi sia sorgenti di rumore)
8.Dichiarazione che non sussistono sorgenti di rumore
9. Documentazione attestante il rispetto dei requisiti previsti dalla normativa antincendio (nel caso di attività soggetta)
10-.Dichiarazione che l’attività non è soggetta al rispetto della normativa antincendio
11-Copia di valido documento di riconoscimento
12.Copia di valido permesso/carta di soggiorno (nel caso di cittadino extracomunitario)
13. Estratto di PRG
Quando si può iniziare l'attività: immediatamente
Quanto e come si deve pagare
L’orario prescelto dovrà essere reso noto al pubblico.