Albergo diffuso
Individuazione
L’albergo diffuso è un modello di accoglienza rispettoso dell’ambiente e dell’identità dei luoghi, che consente ai turisti di immergersi nella cultura e nelle tradizioni locali, godendo, oltre che dei servizi necessari, anche dell’accoglienza di un’intera comunità;
3. Punto di forza del modello di ospitalità dell’albergo diffuso è quello di promuovere, in modo assolutamente innovativo, uno sviluppo turistico di qualità e nuove opportunità di impresa e lavoro, utilizzando al meglio il patrimonio edilizio esistente e facendo altresì leva sulle tradizioni e sul contatto diretto del turista con le unicità e le autenticità dei territori.
Secondo l'art 22 della LR 86/2016 è albergo diffuso una struttura ricettiva a gestione unitaria, aperta al pubblico e caratterizzata dalla centralizzazione in un unico stabile principale dell'ufficio ricevimento e accoglienza e dei servizi di usocomune , e dalla dislocazione di camere e unità abitative in due o più edifici separati, vicini tra loro;
Requisiti
1. Requisiti oggettivi
L’esercizio dell’attività ricettiva di albergo diffuso è soggetto alla segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), allo sportello unico per le attività produttive (SUAP) del comune in cui è ubicata la struttura dal titolare dell’attività ricettiva di albergo diffuso, ovvero, nel caso in cui sia una persona giuridica, dal gestore dell’attività.
La SCIA attesta l’esistenza dei requisiti soggettivi previsti dalla normativa vigente, dei requisiti dimensionali minimi di cui all’articolo 6, nonché il rispetto delle norme urbanistiche, edilizie, di pubblica sicurezza, igienico sanitarie, di sicurezza nei luoghi di lavoro e di prevenzione incendi, nonché delle norme relative ai vincoli ambientali, paesaggistici o culturali.
In relazione alle caratteristiche delle strutture gli alberghi diffusi sono classificati con un numero di stelle variabili da uno a cinque.
2. Requisiti soggettivi morali
Il titolare, il legale rappresentante della società e tutti i soggetti con potere di rappresentanza non devono essere sottoposti ad una delle cause di divieto, decadenza e di sospensione previste dal T.U. delle leggi antimafia vigente. Devono essere rispettati i requisiti morali previsti dal T.U.L.P.S. in riferimento a quanto previsto per i titolari di licenze di pubblico esercizio e autorizzazioni di polizia.
3. Requisiti soggettivi professionali
Non sono previsti requisiti professionali
4. Requisiti per i cittadini extracomunitari
I cittadini extracomunitari devono essere in possesso di un permesso di soggiorno, in corso di validità, che consenta l?esercizio di lavoro autonomo in Italia, secondo le vigenti normative. I permessi di soggiorno validi a tale fine sono i seguenti:- permesso di soggiorno per lavoro autonomo - permesso di soggiorno per lavoro subordinato - permesso di soggiorno per inserimento nel mercato del lavoro - permesso di soggiorno per motivi familiari o ricongiungimento familiare - permesso di soggiorno per integrazione nei confronti dei minori che si trovino in particolari condizioni (definite dal Testo Unico in materia di immigrazione, e dal Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero) con parere favorevole del Comitato dei minori stranieri - permesso di soggiorno per ingresso al seguito del lavoratore - permesso di soggiorno per motivi umanitari - permesso di soggiorno per attesa occupazione - permesso di soggiorno per motivi straordinari.
Riferimenti normativi:
1. Requisiti oggettivi L.R. 86/2016
2. Requisiti soggettivi morali d.lges 06-11-2011 n°159 3. Requisiti soggettivi professionali 4. Requisiti per i cittadini extracomunitari d.lgs 25-07-1998 n°286
Cosa serve
- Come si avvia l'attività: presentare la SCIA e compilare il flusso di dati sulla piattaforma SuapWeb.
- Modalità di presentazione della pratica: le pratiche SUAP possono essere presentate solo attraverso la piattaforma telematica SU@PWEB.
- Documentazione da presentare: tutti i documenti devono essere trasformati in files per la trasmissione telematica, oltre alle indicazioni che saranno disponibili sul procedimento telematico SU@PWEB.
Per l’inizio dell’attività occorre presentare la scia amministrativa con la documentazione indicata nella stessa ed i seguenti allegati:
- planimetrie dei locali utilizzati per le varie attività;
- relazione descrittiva;
- (in caso di somministrazione di alimenti e bevande): Notifica Sanitaria completa degli allegati indicati nella stessa.
Documentazione particolare da allegare alla pratica: Modulistica relativa a tassa smaltimento rifiuti (per la modulistica consultare il sito della Geofor http://www.geofor.it/index.php?id=35 oppure il sito del Comunale in base all’Ente gestore del tributo). Il file relativo alla tariffa sui rifiuti dovrà essere allegato alla pratica. Sarà cura dell’Ufficio SUAP trasmetterlo alla Geofor o al Comune interessato.
- Quando si può iniziare l'attività: immediatamente, dalla data di presentazione della SCIA.
- Termine previsto per la conclusione del procedimento: - 60 giorni dalla data di presentazione della SCIA. - Procedimento di controllo (verifica dei requisiti e presupposti richiesti dalla legge o da atti amministrativi a contenuto generale per l'esercizio dell'attività): il Suap verifica la completezza formale della segnalazione ed invia ricevuta di verifica positiva; entro 60 giorni dalla data di ricevuta di avvenuta consegna il Suap, anche su richiesta delle amministrazioni e degli uffici comunali competenti, può trasmettere all'interessato, per via telematica, eventuali richieste istruttorie; l'eventuale richiesta istruttoria sospende il termine previsto per la conclusione del procedimento di controllo; il Suap assegna all'interessato un termine massimo, non superiore a 30 giorni, per la presentazione di quanto richiesto.
- Termine previsto per la conclusione del procedimento in caso di intervento del Responsabile del potere sostitutivo: la metà di quello previsto all'interno del "Termine di conclusione del procedimento".
Quanto e come si deve pagare
- Marche da bollo: 0.0 euro
- Contributi/Oneri: 0.0 euro
- Diritti di istruttoria SUAP: 0,0 euro
- IN CASO DI SOMMINISTRAZIONE: pagamento dei diritti sanitari per notifica ai sensi del regolamento CE 852/2004 (vedi relativa procedura)
Servizio responsabile del procedimento: SUAP, Servizi alle Imprese e Turismo - Assegnazione: Territoriale
Responsabile del procedimento: Dirigente SUAP Samuela Cintoli per il Comune di: Bientina, Buti, Calcinaia, Casciana Terme Lari, Fauglia, Pontedera. Fausto Casati per i Comuni di: Capannoli, Chianni, Lajatico, Palaia, Peccioli, Terricciola. Giuliano Nardini per il Comune di Ponsacco.
Responsabile del potere sostitutivo: Direttore generale Dott. Giovanni Forte
Intervento nel procedimento e diritti dei partecipanti al procedimento: attivabile con la richiesta di accesso agli atti prevista dalla Legge 241/1990. Istruzioni
Ricorso avverso il provvedimento finale: Non previsto in quanto procedimento non soggetto a rilascio di provvedimento finale.