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Unione Valdera

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Pulitintolavanderie. Inizio attività

Individuazione contrai/espandi

Descrizione regionale

Tale procedura può essere utilizzata per l'attività di tintolavanderia, esercitata in forma di impresa che comprende i trattamenti di lavanderia, di pulitura chimica a secco e ad umido, di tintoria, di smacchiatura, di stireria, di follatura e affini, di indumenti, capi e accessori per l'abbigliamento, di capi in pelle e pelliccia, naturale e sintetica, di biancheria e tessuti per la casa, ad uso industriale e commerciale, nonchè ad uso sanitario, di tappeti, tappezzeria e rivestimenti per arredamento, nonchè di oggetto d'uso, articoli e prodotti tessili di ogni tipo di fibra.

Sono soggette alla L.R. 17.10.2013 n.56 anche le attività di noleggio di lavatrici professionali ad acqua e di essicatoi, utilizzati esclusivamente dalla clientela previo acquisto di gettoni distribuiti da macchine cambiavalute o mezzi analoghi presenti all'interno dell'esercizio.

Nel caso di lavanderie a gettoni è vietata la presenza di personale per tutti i tipi di servizi previsti dalla L. 84/2006, comprese le attività accessorie, quali la presa in consegna o la restituzione dei capi.

L'attività di titolavanderia può essere sospesa per un periodo non superiore a 180 gg consecutivi; nel caso di attività artigiana la sospensione dell'attività non può essere superiore a 365 giorni consecutivi. I termini non decorrono nei casi stabiliti dalla L.R. 17.10.2013 n.56, art.4.

E' vietato lo svolgimento dell'attività di tintolavanderia in forma ambukante o di posteggio.

Nei locali dove è svolta l'attività di tintolavanderia sono esposte le tariffe professionali applicate per i diversi trattamenti e copia della SCIA.

Presso tutte le sedi e i recapiti ove si effettua la raccolta o la riconsegna di abiti e di indumenti, di tessuti e simili, è apposto un cartello indicante la sede dell'impresa ove è effettuata, in tutto o in parte, la lavorazione.

Requisiti contrai/espandi

1. Requisiti oggettivi

1. I locali ove si svolge l’attività devono avere destinazione d’uso conforme al tipo di attività che in essi si svolgerà ed essere ubicate in zone urbanistiche compatibili, ove sia consentito l’insediamento di attività di tale tipo. Al fine di effettuate tale verifica é necessario far riferimento a quanto disposto dai Regolamenti Urbanistici, anche attraverso il Piano delle Funzioni previsto dalla L.R. 3.01.2005 n.1.

I requisiti specifici dei locali sono stabiliti dalle varie normative di settore, con particolare riferimento alle normative ambientali, di igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro, di inquinamento acustico, atmosferico, idrico, di prevenzione incendi, smaltimento rifiuti, di impiantistica, etc..

2. Requisiti soggettivi morali

Non sussistenza nei propri confronti, le cause di divieto, decadenza o sospsensione di cui al D.Lgs. 6.09.2011 n.159

3. Requisiti soggettivi professionali

Per ogni sede dell'impresa in cui si effettuano fasi di lavorazione e trattamento dei capi, ad eccezione delle lavanderie a gettoni, è designato, nella persona del titolare, di un socio parecipante al lavoro, di un collaboratore familiare, di un dipendente o di un addetto dell'impresa, un responsabile tecnico in possesso dell'idoeneità professionale comprovata dal possesso di almeno uno dei requisiti di cui all'art.2 coma 2 della L. 84/2006, che svolga prevalentemente la propria attività nella sede indicata.

Nel caso di variazione del responsabile tecnico occore fare comunicazione al SUAP.

4. Requisiti per i cittadini extracomunitari

I cittadini extracomunitari devono essere in possesso di un permesso di soggiorno, in corso di validità, che consenta l’esercizio di lavoro autonomo in Italia, secondo le vigenti normative. I permessi di soggiorno validi a tale fine sono i seguenti:> permesso di soggiorno per lavoro autonomo > permesso di soggiorno per lavoro subordinato > permesso di soggiorno per inserimento nel mercato del lavoro > permesso di soggiorno per motivi familiari o ricongiungimento familiare > permesso di soggiorno per integrazione nei confronti dei minori che si trovino in particolari condizioni (art. 32 c. 1 bis e 1 ter del T.U. in materia di immigrazione, D.Lgs. n. 286/1998) con parere favorevole del Comitato dei minori stranieri > permesso di soggiorno per ingresso al seguito del lavoratore > permesso di soggiorno per motivi umanitari > permesso di soggiorno per attesa occupazione > permesso di soggiorno per motivi straordinari (art. 5 c. 6 L. n. 40/1998) .

Riferimenti normativi:

1. Requisiti oggettivi
L.R. 03.01.05 n. 1 "Norme per il Governo del territorio"

D.Lgs. 152/2006 “Norme in Materia Ambientale”

L.R. 31.05.2006 n. 20 “Norme per la tutela delle acque dall’inquinamento”

D.P.R 01.08.2011 n. 151 “Regolamento recante disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi”

D.M. 22.01.2008 n. 37  “Disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti     all'interno degli edifici”

D.Lgs. 09.04.2008 n. 81 “Disposizioni in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”

D.Lgs. 26.03.2010 n.59 recante attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno

L.R. 17.10.2013 n.56 Norme in materia di attività di tintolavanderia

LEGGE 22 febbraio 2006 n. 56 Disciplina dell'attività professionale di tintolavanderia

                       
2. Requisiti soggettivi morali
D.Lgs. 6.09.2011 n.159
3. Requisiti soggettivi professionali

L.R. 17.10.2013 n.56 Norme in materia di attività di tintolavanderia
4. Requisiti per i cittadini extracomunitari
L. 06.03.98, n°40, art. 5, comma 6, dlgs 25.07.98, n°286, art. 32, comma 1 bis e 1 ter

Cosa serve contrai/espandi

Come si avvia l'attività: Segnalazione cretificata di inizio attività

  • Modalità di presentazione della pratica: le pratiche SUAP possonno essere presentate solo attraverso la piattaforma telematica SU@PWEB. 

  Documentazione da presentare: per l’inizio dell’attività di Insediamento produttivo industriale/artigianale/servizi occorre presentare la scia amministrativa con gli allegati indicati nel modulo di scia.

  • Quando si può iniziare l'attività: immediatamente dopo aver ottenuto dal sistema di accettazione telematico la ricevuta di avvenuta consegna
  • Comunicazioni da effettuare prima di iniziare l’attività: Per il Comune di Pontedera: comunicazione relativa alla tariffa smaltimento rifiuti
  • Tempi previsti per la conclusione del procedimento: - 60 giorni dalla data della ricevuta di avvenuta consegna. - Procedimento di controllo (verifica dei requisiti e presupposti richiesti dalla legge o da atti amministrativi a contenuto generale per l'esercizio dell'attività): il Suap verifica la completezza formale della segnalazione ed invia ricevuta di verifica positiva; entro 60 giorni dalla data di ricevuta di avvenuta consegna il Suap, anche su richiesta delle amministrazioni e degli uffici comunali competenti, può trasmettere all'interessato, per via telematica, eventuali richieste istruttorie; l'eventuale richiesta istruttoria sospende il termine previsto per la conclusione del procedimento di controllo; il Suap assegna all'interessato un termine massimo, non superiore a 30 giorni, per la presentazione di quanto richiesto.

Quanto e come si deve pagare

  • Marche da bollo: 0.0 euro
  • Contributi/Oneri: 0.0 euro
  • Diritti di istruttoria SUAP: 0,0 euro
Allegato LEGGE 22 febbraio 2006, n. 84 Disciplina dell'attivita' professionale di tintolavanderia. (14,73 KB)
Allegato Pulitintolavanderie. Nuovo Stabilimento-Modifiche-Trasferimento-Rinnovo autorizzazione. Modulo per emissioni in atmosfera (209,17 KB)
Allegato D.L .59 del 26 marzo 2010 recante attuazione della direttiva 2006/123/CE relativia ai servizi nel mercato interno (166,15 KB)
Allegato L.R. 17 ottobre 2013 n.56. Norme in materia di attività di tintolavanderia (21,99 KB)